Terremoto io non rischio. Affluenza all’interessante iniziativa a Tolmezzo
2 min readHa suscitato un certo interesse, a Tolmezzo, la Campagna nazionale “Terremoto-Io non rischio”. Nel capoluogo carnico l’iniziativa è stata affidata, alla Protezione Civile dell’ANA della Sezione Carnica.
Nei due giorni, sabato 28 e domenica 29 settembre, numerose sono state le persone che si sono dimostrate interessate a tale iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con la ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
Negli spazi concessi dal Comune, che ha pure dato il patrocinio, in Piazza XX Settembre erano stati allestiti un gazebo ed una tenda intervallati da una “linea del tempo” che, partendo da uno spigolo
del gazebo si agganciava ad un “totem” (una serie di scatoloni sovrapposti), sulle facce del quale si trovavano sollecitazioni per nuove domande e dove venivano apposte delle sagome di mani sulle quali si potevano scrivere esperienze o ricordi vissuti e speranze per il futuro.
Non hanno mancato di apporre un loro commento, tra gli altri, il sindaco Dario Zearo e l’assessore Francesco Martini. Ma anche altri amministratori comunali si sono soffermati incuriositi.
Appesi al filo vi erano immagini e documenti riferibili a eventi sismici locali, collocati in ordine cronologico dal più lontano al più recente.
In poche parole, un ricordo della presenza del terremoto nella storia del territorio, illustrante la successione dei terremoti più significativi succedutisi dal 1348 ad oggi soprattutto nel territorio dell’Alto Friuli. Nel gazebo, oltre a materiale illustrativo, vi era una serie di fotografie ricavate dalle prime pagine del Messaggero Veneto riferentesi al terremoto del 1976.
All’interno della tenda, invece, era possibile visionare dei video.
A turno i volontari della Protezione Civile si sono adoperati per spiegare agli interessati, in modo particolare, sulle possibili misure per ridurre il rischio sismico, per informazioni sul livello di pericolosità del proprio territorio e sui comportamenti corretti da tenere durante e dopo le scosse. Se la giornata di sabato è stata proficua, quella di domenica ha visto un’affluenza ridotta a causa del maltempo.
Nel complesso la due giorni di “Terremoto-Io non rischio” è stata soddisfacente come riferisce anche il Coordinatore della P.C. dell’Ana carnica Graziano Petris il quale si avvalso della quasi totalità dei volontari (altri erano impegnati in altre manifestazioni) i
quali hanno aderito all’iniziativa con grande spirito di servizio, peculiarità che, tra l’altro, li distingue ad ogni chiamata.
Da sottolineare che tutti questi volontari si sono anche avvicendati in Abruzzo in occasione del disastroso terremoto che aveva colpito L’Aquila e la zona circostante alcuni anni fa per cui hanno parlato con cognizione di causa.
Da sottolineare che l’iniziativa si è svolta contemporaneamente in altre 215 piazze in tutte Italia coinvolgendo oltre 3.200 volontari.
Fausto Coradduzza