5 Ottobre 2024

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Tolmezzo. Obbligo di manutenzione e pulizia delle aree verdi private e dei terreni di pertinenza

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Campanile Tolmezzo

Il Campanile di Tolmezzo

Sensibilizzare alla manutenzione del verde privato, con particolare riferimento a giardini, alberi, siepi e terreni, anche condominiali, fiancheggianti le strade aperte al pubblico transito veicolare o pedonale, è l’oggetto di una nuova campagna molto importante per l’amministrazione comunale di Tolmezzo.

Troppe volte infatti l’inosservanza di specifici obblighi, da parte di proprietari/locatari/utilizzatori di aree verdi private e terreni di pertinenza, ha comportato spiacevoli conseguenze per la collettività.

Tali obblighi, del resto, sono elencati anche all’articolo 15 del regolamento di Polizia Municipale, approvato nel 2008, dove i proprietari/locatari/utilizzatori sono ritenuti “personalmente responsabili”, in sede civile e penale, per gli eventuali danni causati dalla mancata manutenzione del verde privato.
Anche il nubifragio dello scorso 10 agosto ha richiamato l’attenzione su questo tema.

In quell’occasione infatti alcune infrastrutture esistenti(cavi elettrici/telefonici), recinzioni, veicoli in transito o in sosta, sono stati seriamente danneggiati dalla caduta di rami e alberi che dalle aree private si protendevano pericolosamente verso la sede stradale o i marciapiedi. Problema che si accentua d’inverno quando la caduta di rami sulla carreggiata ostacola anche le operazioni di sgombero neve, con ovvi ritardi del servizio.
A tal proposito si sottolineano le distanze che gli alberi devono mantenere dalla linea di confine: 3 m per gli alberi di alto fusto, 1,5 m per quelli non di alto fusto, almeno 0,5 m per gli arbusti, le siepi, ecc. (art. 892 C.C.). In ogni caso deve essere assicurata la massima visibilità e sicurezza stradale in modo particolare nei pressi di curve, incroci, immissioni, ecc., secondo quanto disposto dal Nuovo Codice della Strada.
Ma non mancano anche altri problemi legati all’incuria del verde privato: difficoltà per i pedoni a transitare lungo i marciapiedi ormai invasi dalle fronde troppo rigogliose delle siepi erette a protezione di case e condomini privati, incidenti causati dalla mancata visibilità di cartelli, lampioni e specchi stradali completamente occultati dalla vegetazione, intasamento di tombini e caditoie con foglie e residui vegetali che impediscono il deflusso delle acque meteoriche.

Non trascurabile infine è il proliferare abbondante di ratti, rettili e zecche, potenziali veicoli di malattie, a causa del mancato sfalcio dell’erba e dall’abbondanza di sterpaglie, cespugli e rovi cresciuti incontrollati sui fondi privati, in completo stato di abbandono anche in prossimità delle abitazioni.
L’elenco delle segnalazioni raccolte costantemente, anche attraverso lo Sportello del Cittadino del Municipio, è cospicuo pertanto l’amministrazione comunale invita la cittadinanza alla responsabilità e ricorda che le sanzioni a carico dei trasgressori vanno da 50 a 300 euro, oltre all’obbligo di ripristino dei luoghi (art. 15, comma 11 del citato Regolamento di Polizia Urbana).
Non si tratta quindi solo di preservare l’immagine della Città, anche se le situazioni di degrado non giovano alla collettività né al titolo di “Città Alpina dell’anno” conferito nel 2017 a Tolmezzo, ma si tratta soprattutto di salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti, tutelando la qualità della vita e dell’ambiente.

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