Cos’è il mentalismo?
E’ difficile darne una definizione.
Innanzitutto si tratta di una forma d’arte e di intrattenimento.
E’ una branca dell’illusionismo che, attraverso una serie di tecniche proprie della prestidigitazione combinate ad ad altre abilità, simula effetti paranormali ed impossibili.
Quali sono queste abilità?
Buona osservazione dei particolari, tecniche mnemoniche, psicologiche, di PNL e comunicazione non verbale.
Ad esempio il mentalista, cioè colui che pratica tale forma d’intrattenimento, è in grado di produrre molti fenomeni paranormali: telecinesi, chiaroveggenza, precognizione, doti extra sensoriali eccetera.
Ma dimostra anche una memoria prodigiosa e sa leggere nella mente delle persone.
Non solo.
E’ in grado di influenzare le loro scelte tramite tecniche psicologiche, forme d’ipnosi o comunicazione subliminale.
Il mentalista, rispetto al prestigiatore, più che oggetti e scenografie, utilizza la mente delle persone per i suoi esperimenti.
Ci sono varie forme di mentalismo.
C’è quello classico, scientifico, psicologico, bizzarro, il mental magic…
C’è il mentalista che utilizza attrezzi tipici del prestigiatore e chi riduce all’osso il materiale di scena.
Personalmente mi piace mischiare a modo mio un po’ di tutto questo.
Mi piace instaurare un rapporto con il pubblico ed interagire con lui nei miei esperimenti (dal latino “ex-perire”, ovvero tentare), coinvolgerlo ed infine stupirlo lasciandogli vivere un’esperienza fuori dall’ordinario.
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