Kia Carens, tecnologia e spazio
3 min readTERAMO – La Kia ripropone sul mercato, a pochi anni dall’uscita di scena della precedente serie, la sua monovolume media, la Carens. La nuova generazione della vettura coreana è disponibile con un motore Benzina 1600 da 135 cv o con un motore Turbodiesel CRDI 1700 da 115 o 136 cv, negli allestimenti Cool o Class.
Esternamente Con la precedente, la nuova Kia Carens non ha nulla da spartire.
A cominciare dalle misure: rispetto al vecchio modello è più corta di 2 cm (ora la carrozzeria è lunga 453 cm), più stretta di 1,5 e più bassa di 4. A cambiare radicalmente è soprattutto la linea, molto più dinamica e quasi sportiva (per una monovolume): davanti, i lunghi fari con le luci a led danno importanza al frontale, la mascherina grigliata e con il bordo cromato dona un tocco di aggressività e il parabrezza, tanto inclinato da sembrare quasi un prolungamento del cofano, rende filante il profilo della macchina.
Posteriormente la linea è elegante e da monovolume con la parte del leone interpretata dal portellone che con l’ampio lunotto fa intravedere l’ampio spazio interno, belli sono i grandi gruppi ottici trapezoidali.
Salendo a bordo della Carens ciò che si apprezza di più è la disponibilità di spazio, assieme all’elevata versatilità dell’abitacolo.
Le poltrone sono comode e ben imbottite e la posizione di guida rialzata dà un bel senso di sicurezza e di dominio della strada.
Il parabrezza, ampio, e il tetto panoramico in vetro (optional) riempiono di luce gli interni, mentre la forma a “V” della plancia lascia libertà di movimento alle gambe del passeggero anteriore. Anche le finiture fanno una bella impressione; le plastiche sono morbide, gli assemblaggi precisi, i materiali danno una sensazione generale di solidità.
La plancia, ben raccordata alla consolle centrale e ai pannelli delle porte, è semplice ed elegante nella forma, con tutti i comandi al posto giusto.
Un tocco di carattere in più viene dal contrasto tra la fascia centrale nera, in plastica lucida, e le superfici inferiore e superiore chiare. Anche sul piano della funzionalità la nuova Kia Carens non delude. L’abitacolo, disponibile sia con configurazione a 5 o a 7 posti, è disseminato di portaoggetti.
Ci sono due vani ricavati sotto il pavimento della seconda fila, un profondo pozzetto nella consolle centrale, uno all’interno del bracciolo anteriore e ampie tasche nelle portiere. Va segnalata pure la possibilità di ribaltare in avanti lo schienale del sedile anteriore destro, per consentire di caricare oggetti particolarmente lunghi. Inoltre, i tre sedili della seconda fila sono scorrevoli (si possono spostare avanti e indietro singolarmente), ripiegabili e con lo schienale regolabile nell’inclinazione. E poi, ci sono le bocchette di aerazione anche nella seconda fila, i finestrini possono essere dotati di tendine e nel baule c’è una lampada estraibile che può fare da torcia (pratici anche il doppio fondo e i numerosi ganci per ancorare i bagagli).
Ed ora il momento del test drive: la Kia Carens provata è stata la 1700 CRDI 115 cv Class da 25988 €. La Kia ripropone la Carens dopo l’uscita di scena della precedente generazione. E per questo ritorno a listino propone un auto moderna, sportiva, elegante e molto spaziosa. Il comportamento stradale della vettura orientale è ottimo: silenziosa e molto confortevole, la Carens è intuitiva nella guida, una monovolume adatta a viaggi lunghi e a carichi “pesanti”.
Sotto il cofano della macchina di casa Kia guidata pulsa un cuore diesel: il 1700 CRDI 115 cv. Questo motore, che sulla Kia si trova oltre che sulla Carens anche sullo Sportage, è elastico, brillante, ha una buona dose di cavalli e sopratutto è economo nei consumi. Infine il listino prezzi: si va da 19500 € della 1600 Cool per arrivare a 21500 € della 1600 Class (Benzina), si va da 21500 € della 1700 CRDI 115 cv Cool per arrivare a 24100 € della 1700 CRDI 135 cv Class (Diesel).
Bruno Allevi