Gino Del Fabbro. Un fotografo, un territorio, una comunità. Mostra fotografica a Forni Avoltri
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Mostra fotografica di Gino Del Fabbro
Sabato 13 luglio alle ore 17:30 presso la sala Cinema/Teatro del Comune di Forni Avoltri si terrà la
presentazione della mostra fotografica “Gino Del Fabbro: un fotografo, un territorio, una comunità”, organizzata dal Comune di Forni Avoltri in collaborazione con la Provincia di Udine, la Comunità Montana della Carnia e il Circolo Culturale Fotografico Carnico.
Gino Del Fabbro, nativo di Pierabech, dopo l’apprendistato compiuto presso il fotografo di Comeglians Umberto Candoni, nel 1951 avvia un’attività in proprio con sede a Forni Avoltri. Alterna i tipici servizi da studio fotografico, quali la realizzazione di fototessere, servizi per i matrimoni, sviluppo, stampa e vendita di materiale fotografico, con lavori in esterno per documentare avvenimenti e soprattutto il territorio della Carnia, per conto di una committenza sia pubblica sia privata. Svolge incarichi per il Corpo Forestale dello Stato e per l’Esercito Italiano. Tra i clienti privati ci sono le industrie carniche, come la “Goccia di Carnia”, con stabilimento produttivo a Pierabech, le segherie, come la “Candido”, anch’essa di Forni Avoltri, oggi non più attiva, le società che gestivano le cave di marmo e le miniere sul Monte Avanza e i famosi biscotti “Esse di Raveo”. La mostra mira a scrivere una nuova pagina della conosciuta figura di Gino Del Fabbro, proponendosi come il nuovo indice di alcuni temi particolari del variegato e vastissimo archivio dell’Autore. Se in passato esposizioni e pubblicazioni si sono concentrate molto sugli aspetti legati alla rappresentazione del paesaggio, in questa occasione si è voluto puntare l’obiettivo sulla produzione di carattere sociale. Al racconto lirico delle sue celebri vedute alpine si somma un’intera produzione che racconta la vita comunitaria di Forni Avoltri e della Carnia, indubbiamente meno valorizzata e meno conosciuta, ma di inestimabile valore storico-sociale. Attraverso le lenti dei suoi obiettivi, si celebrano tradizioni, feste religiose, momenti di svago, riti di passaggio, si descrivono i cambiamenti urbanistici, le strutture ricettive e le attività ricreative e si rappresenta la committenza pubblica e industriale, alternando a immagini in bianco e nero fotografie a colori che coprono l’arco temporale dagli anni Cinquanta all’inizio degli anni Ottanta. È su questi aspetti, meno noti ma altamente significativi, della produzione di Del Fabbro, che i due curatori della mostra, Elisa Bertaglia e Stefano Perulli, si sono voluti concentrare. L’esposizione rientra nel più ampio progetto di riordino, digitalizzazione e catalogazione dell’intero archivio fotografico che l’Amministrazione comunale auspica, con il contributo di sponsor pubblici e privati, di poter proseguire in tempi brevi. Parte dell’archivio è infatti già catalogato e disponibile on line in SIRPAC – Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale, gestito dal Centro regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin di Passariano.

Programma della serata:
ore 17:30
Presentazione della mostra presso la Sala Cinema/Teatro Comunale Corso Italia, 22 – Forni Avoltri
Saluto delle Autorità
a seguire interventi di:
Sandra Romanin – Direttrice del Museo Etnografico “Cemùot chi érin”
Adriana Stroili – Circolo Culturale Fotografico Carnico
Elisa Bertaglia, Stefano Perulli – Curatori della mostra
ore 18:30
Inaugurazione della mostra presso il Museo Etnografico “Cemùot chi érin” Corso Italia, 4 – Forni Avoltri