Sono felice: la prima presentazione de “L’uomo che venne ucciso tre volte” è andata bene. Coloro che hanno assistito all’appuntamento mi hanno riferito di essere rimasti contenti e meravigliati dall’esperimento di mentalismo che è perfettamente riuscito.
La copertina del volume è piaciuta ed ha destato qualche curiosità ed i personaggi del Duca Da Luzzarco e di Max Pons sono risultati simpatici.
Riporto un articolo apparso sul web in merito alla serata in libreria con il mio libro.
Appuntamento un po’ insolito per un libro, quello tenutosi alla libreria “La Corte del Libro”, venerdì 23 maggio 2014 a Tolmezzo.
Luca Coradduzza, autore del giallo “L’uomo che venne ucciso tre volte“, ha voluto presentare i protagonisti del suo giallo -il bizzarro Duca Da Luzzarco ed il suo fidato amico Max Pons-, tramite un esperimento di mentalismo che ha lasciato il pubblico sbigottito.
Dopo un’introduzione generale al romanzo giallo con tutte le sue sfumature, dalla nascita ai giorni nostri, Coradduzza è passato a presentare il suo volume, un giallo ad enigma, ed i suoi due personaggi: il Duca, gentiluomo ed amante di enigmi e di misteri e Max, suo caro amico. E’ seguito, quindi, a conclusione della presentazione, l’atteso esperimento di mentalismo. E’ difficile spiegare ciò che è accaduto perché il fatto ha realmente dell’impossibile. Si è trattato di una previsione che, tra lo stupore generale, si è rivelata incredibilmente esatta. “Auguste Dupin, Sherlock Holmes o Patrick Jane (il protagonista di The Mentalist), risolvono i loro casi utilizzando soprattutto l’osservazione in maniera tale da apparire come persone con il potere di leggere nella mente. Beh, ho pensato che un esperimento di mentalismo fosse la miglior cosa per presentare i miei personaggi”. L’idea ha avuto il gradimento del pubblico tanto che l’autore pensa di proporre altri esperimenti nelle sue future presentazioni.
Fonte
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