Il Duca Da Luzzarco affascina col mistero alla presentazione del suo primo caso

Che i libri gialli contengano un mistero, quello sembra scontato.
Già il titolo del romanzo dello scrittore carnico Luca Coradduzza “L’uomo che venne ucciso tre volte” ne contiene un po’. Ma l’originale modo di presentare il suo libro al pubblico alimenta la figura del misterioso e bizzarro Duca Da Luzzarco, protagonista dell’intricato caso.

L’autore, infatti, ad ogni appuntamento propone anche un esperimento di mentalismo che, sino ad ora, ha sempre meravigliato il numeroso pubblico. L’ultimo incontro con lo scrittore lo si è tenuto a Tolmezzo al Caffé alla Roggia, accompagnato, appunto dal mistero delle capacità dello scrittore-mentalista.
“Il mio è un giallo ad enigma -spiega Coradduzza-. Il Duca, protagonista affiancato dal suo fidato amico Max Pons, tenta di arrivare alla soluzione del caso tramite l’osservazione ed il ragionamento“.
Oltre alla scrittura, il mentalismo è un’altra passione dell’autore e così ha deciso di unire le due cose.
“Il mondo dell’illusionismo -continua l’autore-, mi ha sempre affascinato, soprattutto la branca che prende il nome, appunto, di Mentalismo. Un po’ come fa il mio personaggio, anche nei miei spettacolini, -permettetemi di chiamarli così-, è fondamentale l’osservazione e la deduzione. Esistono le serie ‘The Mentalist’ o ‘Lie to me’ nelle quali i protagonisti, grazie ad una grande capacità di osservazione e deduzione, danno proprio l’impressione di leggere nella mente delle persone.
Sono generi che mescolano giallo, thriller e poliziesco, per cui ho pensato di abbinare alla presentazione del libro anche una dimostrazione mentalistica.
E debbo dire che l’idea è stata accolta sempre con entusiasmo da chi ha assistito alla presentazione“.